I Compagni di Baal «I Compagni Di Baal» (2012)

I Compagni Di Baal «I Compagni Di Baal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2442

 

Band:
I Compagni di Baal
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Titolo:
I Compagni Di Baal

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Carnali :: Chitarre
Luca Finaurini :: Voce
Diego Brocani :: Basso
Giorgio Pantaloni :: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
41' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Compagni di Baal prendono il nome dall'omonimo mini-sceneggiato francese “Les Compagnos de Baal” che veniva trasmesso a puntate nel lontano 1968, tutte le tematiche della serie ruotavano attorno ai tentativi di dominazione del mondo da parte dei Compagni di Baal, membri di una società segreta che tra peripezie, misteri, avventure raccontano la loro storia.
E in questo omonimo disco la band fa lo stesso.
In uscita per la Jolly Roger Records, i ragazzi affondano le loro radici nell'oscuro, passando dai Black Sabbath, i Fiaba (proprio in uscita per la stessa etichetta con il loro ultimo disco “La Pelle della Luna”), i particolarissimi Ianva e non meno la Strana Officina, cui devono i riff pesantemente di matrice hardrock-metal.
I Compagni di Baal svelano la loro identità nelle persone di Luca Finaurini alla voce, Daniele Carnali alle chitarre, Diego Brocani al basso e Giorgio Pantaloni alla batteria. A loro si aggiungono due prestigiosi nomi dell'underground nostrano cui John “Goldfinch” Cardellino alla voce e Stefan alle tastiere in prestito dai magistrali L'Impero delle Ombre.
Ed è proprio la collaborazione con questi due virtuosi musicisti a conferire uno stampo settantiano al disco con le tastiere che si trasformano in un meraviglioso organo all'occorrenza.
Il disco si apre con R.I.P. che nell'intro riporta un tipico canto tradizionale irlandese “Molly Malone” fischiettato che già fa pregustare una certa ricercatezza nel sound e nelle idee di questa band.
L'impressione che si ha è davvero di essere negli anni '70 quando arriva “Oltre la Luna” con uno speciale assolo di organo Hammond e successivo assolo di chitarra che mette in mostra la vena hard rock del gruppo.
Ottima la sessione ritmica e l'equalizzazione dei suoni.
Degno di attenzione inoltre il complesso, particolare e nota dopo nota estemporaneo – tra organo, assoli di chitarra, persino fisarmonica - brano “Nell'oscurità”, totalmente strumentale per una durata complessiva di quasi sette minuti, capace di trasportare lontano in caleidoscopiche dimensioni.
Un gruppo giovane formatosi solo nel 2008 ma con un background che innamora e che ha ancora molto, e ancora di più, da raccontare.
Una curiosità: firma la grafica della copertina Scagni, lo stesso per L'Impero delle Ombre nel disco... I Compagni di Baal.
Complimenti.

Track by Track
  1. R.I.P. 70
  2. L'orrore che abita in me 75
  3. Oltre la luna 80
  4. Tra potere e liberta' 70
  5. Icolinabai 75
  6. Nell'oscurita' 90
  7. Sepolto sotto un cielo 75
  8. La danza del sangue 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

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